BIOLIFTING E FITNESS.
Fitness, sinonimo di essere in forma, di stare bene. Dentro e fuori.
La biomedicina estetica si occupa dell’aspetto fisico delle persone, tenendo presente che non esiste bellezza senza salute e che l’invecchiamento precoce, i segni del tempo e gli inestetismi sono spesso lo specchio di un malfunzionamento organico.
La medicina estetica” biologica” usa farmaci naturali, privi di qualsiasi effetto collaterale, esenti dal rischio di scatenare allergie o intolleranze.
Essa aiuta a prevenire gli inestetismi, corregge i difetti e agisce sulle cause che portano ad essi, ottenendo un effetto globale sulla persona che non solo diventa più bella, ma anche più giovane e più in forma.
La comparsa di rughe, il calo del tono dei tessuti, il diminuire del turgore delle labbra e l’assottigliamento del derma sono i primi segni del passare del tempo che più interessano il viso.
Le palpebre diventano più pesanti, attorno agli occhi si formano le rughette dette ” zampe di gallina ” , le guance iniziano a cedere, le labbra diventano più sottili, la bocca è contornata da rughe naso-labiali e assume un’espressione triste e stanca.
Quando tali cambiamenti non sono ancora così accentuati da dover necessariamente ricorrere al chirurgo estetico o quando si vuole ottenere un miglioramento naturale e soprattutto quando si vuole fermare il più a lungo possibile l’orologio biologico, si può ricorrere al biolifting.
Esso consiste in microiniezioni di un cocktail di prodotti omeopatici sul viso e sul decolletè, nei punti di agopuntura o direttamente nelle rughe.
Si differenzia dalle iniezioni di preparati allopatici perché non è solo un riempitivo delle rughe destinato ad un più o meno ma inesorabile riassorbimento, ma è un rivitalizzante dei tessuti.
Una delle sostanze usate è il collagene omeopatizzato, che non ha nulla a che vedere con quello tradizionale bovino perché non ha lo scopo di semplice riempimento della ruga, ma di stimolo alla reattività individuale e alla produzione del collagene endogeno da parte dell’organismo.
Altre sostanze utilizzate sono le vitamine omeopatiche, la jaluronidasi, , la placenta omeopatica e altre sostanze dai nomi impronunciabili ma dagli effetti notevoli.
Non esiste inoltre una ricetta uguale per tutti i visi e i tipi di pelle: la biomedicina è, per così dire, personalizzata, ogni ruga ha il suo rimedio appropriato.
Solo L’accurato esame dello specialista può stabilire le modalità di intervento più idonee a ridare distensione delle rughe, luminosità e tono ad una pelle spenta e segnata.
La tecnica è molto semplice in mani esperte: si prepara il cocktail in una siringa e utilizzando un ago da collagene ( 30 G, 13 mm di lunghezza ) si eseguono microiniezioni nei punti di agopuntura o si incannula la ruga e si deposita il prodotto come nelle usuali implantologie di collagene tradizionale.
Anche il collo , al contrario delle tecniche allopatiche, può essere trattato con micropomfi che ridanno tonicità ai tessuti.
Il materiale utilizzato è strettamente monouso. Il programma prevede un ciclo di 6-10 sedute settimanali d’urto, seguito da alcune sedute di mantenimento.
Le indicazioni principali consistono nel trattamento preventivo a partire dai 30 anni o nel trattamento ringiovanente dai 40 anni in su in persone che non vogliono alterare i lineamenti, che non vogliono correre il rischio di effetti indesiderati, e che vogliono soprattutto essere ” NATURALMENTE BELLE “.
Dott.ssa Laura Pozzoni
Medicina Estetica
